Matteo Rocco torna con la sua Rassegna Stampa settimanale trattando i temi più caldi e discussi nel mondo dell’edilizia.
(a cura di Matteo Rocco)
Buongiorno a tutti e ben ritrovati sulla mio blog.
Oggi parliamo dell’edilizia scolastica, tema controverso e complesso. Per una volta i fondi ci sono e il governo promette altri tre miliardi, ma la mappatura delle scuole dove intervenire procede a rilento.
Regione Lombardia ha approvato una delibera in materia di edilizia scolastica che prevede l’erogazione di mutui trentennali della Banca Europea degli Investimenti.
Vediamo la situazione: la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli istituti scolastici sul territorio nazionale fa un passo avanti. O meglio: sulla carta i fondi ci sono, è arrivato anche uno sblocco dal Patto di Stabilità e non resta che dare il via ai lavori. Sono in tutto 784 i milioni pronti per mettere mano alle scuole italiane che in quanto a edilizia e sicurezza, non se la passano proprio bene.
Buona cosa, e a comunicarlo è il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione negoziata della Regione Lombardia Daniele Nava che riferisce l’approvazione di una delibera regionale in materia su proposta dell’assessore all’Istruzione Valentina Aprea.
C’è da dire però un’altra cosa: il governo ne ha promessi ulteriori 3 di miliardi di euro che dovranno arrivare, parola del sottosegretario del Ministero dell’Istruzione Roberto Reggi, entro fine 2015.
D’altronde è così: qui i fondi sono stati assegnati alle Regioni e da queste trasferiti agli enti locali proprietari delle scuole, che stanno predisponendo i bandi pubblici. Le operazioni però proseguono a rilento, nel frattempo il governo si è impegnato a rilasciare il piano edilizia scolastica da un miliardo di euro spalmato sul biennio 2014-2015.
Insomma, i lavori intanto partono a rilento: in alcune scuole sono già iniziati anche senza l’arrivo dei fondi, in altre non si vedono né soldi né lavori partire.
Staremo a vedere eventuali evoluzioni di questo caldo tema, così importante per me, perchè il futuro dei nostri ragazzi è la cosa più importante che abbiamo, e di questi tempi è fondamentale che le strutture in cui i nostri ragazzi passano intere giornate siamo perlomeno dignitose e ristrutturate.
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